Il programma di rete EASY-NET | WP6: a che punto siamo?

Il programma di rete EASY-NET | WP6: a che punto siamo?

  • 20 Novembre 2020

WP6 – Unità Operativa di Ginecologia e Ostetricia a Direzione Universitaria, Ospedale “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro – Regione Calabria

Descrizione del progetto: Valutazione dell’efficacia di un approccio prospettico di Audit e Feedback per migliorare la pratica sanitaria e ridurre il tasso di tagli cesarei

Il WP6, con sede in Calabria, ha l’obiettivo di migliorare la pratica sanitaria, nell’area clinica della salute materno infantile, e rendere più il appropriato il ricorso ai tagli cesarei, garantendo alle donne in gravidanza l’accesso ad informazioni sui rischi e sui benefici del taglio cesareo, migliorando l’adeguatezza del percorso di nascita: a che punto siamo?

Il WP6 vede come capofila l’Ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro, e, nell’ambito del programma multiregionale di rete EASY-NET, partendo dai dati nazionali e della Regione si pone l’obiettivo di valutare l’efficacia di un approccio prospettico di A&F per migliorare la pratica sanitaria nei percorsi nascita e ridurre il tasso di tagli cesarei, tenendo conto anche della loro appropriatezza.

COVID-19: impatto sulle attività di A&F nel contesto in cui opera il WP6
Il protocollo di studio prevede diversi interventi di A&F nei punti nascita e nei consultori familiari per migliorare la qualità dei percorsi nascita e delle pratiche mediche, ridurre il tasso di tagli cesarei non necessari e migliorare la qualità dell’assistenza perinatale e degli esiti delle donne”, spiegano Costantino Di Carlo e Roberta Venturella, rispettivamente PI e CoPI del WP6 e Daniela Lico del gruppo di ricerca. Per farlo, verrà prodotta una descrizione dei diversi contesti organizzativi e delle diverse impostazioni cliniche al fine di identificare e misurare i fattori da considerare nell’analisi dell’efficacia delle attività di A&F.  Il progetto prevede interventi dedicati alle donne, all’interno dei corsi di accompagnamento alla nascita, altri rivolti al personale, relativi all’implementazione di linee guida e obbligo di seconda opinione per l’indicazione al cesareo, e interventi rivolti all’organizzazione, puntando all’implementazione di modelli di assistenza con migliore integrazione fra medico e ostetrica.

L’avvio delle attività, previste nell’ambito di questo WP, ha incontrato alcune criticità nelle fasi iniziali dovute all’attivazione delle procedure di accesso ai dati, queste hanno subito ulteriori slittamenti a causa dell’epidemia di Covid-19. Sul piano operativo, il gruppo di ricerca ha dovuto affrontare alcune problematiche di natura pratica, dalle modalità di accesso di donne e parenti presso le strutture alla impossibilità di organizzare meeting e attività di formazione in presenza.

WP6 | kick off meeting: 18 novembre 2020

Il kick off meeting del 18 novembre 2020 ha dato ufficialmente il via al progetto EASY-NET in Calabria. Il progetto vede come capofila l’Azienda Ospedaliera “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro e prevede la partnership con il Centro Nazionale per la Prevenzione delle Malattie e la Promozione della Salute dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), nonché il coinvolgimento di undici punti nascita e tre consultori familiari della Regione Calabria. Gli indicatori di risultato saranno definiti e calcolati integrando i sistemi di informazione sanitaria (HIS) della Regione Calabria dopo un Audit preliminare sulla qualità del dato.  Sarà condotto uno studio osservazionale quasi-sperimentale di tipo ”pre-post” della durata di 36 mesi e con la partecipazione di tutte le figure professionali responsabili dell’assistenza al percorso nascita (professionisti e professioniste in ostetricia-ginecologia, pediatria e neonatologia, anestesia, ostetricia e infermieristica) oltre agli interlocutori chiave delle comunità locali (associazioni e gruppi di donne).

Quella del kick off meeting è stata un’occasione per confrontarsi sugli obiettivi che si prefigge il progetto, prima di tutto implementare e valutare l’efficacia delle diverse strategie di A&F nel migliorare delle pratiche mediche e degli esiti delle donne, indagando i fattori che possono influire sull’efficacia degli interventi. Gli interventi di A&F proposti, inoltre, intendono definire la formazione appropriata del personale sanitario e garantire il diritto alle donne in gravidanza di avere informazioni sui rischi e sui benefici del taglio cesareo. Infine, vi è l’obiettivo di rafforzare la rete ospedale-territorio, cercando un linguaggio comune tra punti nascita e consultori, con il fine di migliorare l’adeguatezza dei percorsi nascita.

Il kick off meeting è stato l’occasione di confronto tra le persone che fanno parte del gruppo di lavoro, ma anche per mettere in luce criticità e opportunità specifiche del contento regionale di riferimento: ridurre le disuguaglianze di salute, aumentare le risorse umane disponibili (medici e ostetriche), rafforzare le infrastrutture. “Quello iniziato oggi è un percorso di miglioramento che prende spunto dall’obiettivo di riduzione del ricorso ai tagli cesarei, per portare miglioramenti all’intero percorso nascita”, sottolineano Serena Donati e Angela Giusti, dell’ISS.

Questo progetto è particolarmente significativo per la regione Calabria, dove esiste una cultura organizzativa e di appropriatezza della presa in carico del percorso nascita che non risulta, però, essere equamente distribuita su tutto il territorio e sono necessari interventi per promuovere la governance di sistema. L’individuazione di specifici ostacoli al cambiamento rappresenta essa stessa una nuova sfida nello sviluppo di interventi specifici adattati a particolari contesti clinici e fornirà anche informazioni utili nell’impostazione di altri progetti di promozione del cambiamento nelle strutture sanitarie.

 


Leggi anche...