Audit & Feedback: come funziona | ABC DELL’AUDIT & FEEDBACK su Recenti Progressi in Medicina

Audit & Feedback: come funziona | ABC DELL’AUDIT & FEEDBACK su Recenti Progressi in Medicina

  • 22 Dicembre 2022

Norina Di Blasio, Anna Acampora, Laura Angelici, Eva Pagano, Giovannino Ciccone, Nera Agabiti per il gruppo di ricerca EASY-NET. Audit & Feedback: come funziona. Recenti Prog Med 2022;113(12):733-738. doi 10.1701/3914.38975 [Full text]

“Audit & Feedback: come funziona” è il primo articolo di una serie ABC DELL’AUDIT & FEEDBACK che ha come obiettivo la descrizione della metodologia dell’Audit & Feedback (A&F).
La serie è ispirata all’esperienza dei meeting online “A&F CONNECTIONS”, promossi nell’ambito del programma di rete EASY-NET per offrire un percorso incentrato sulla metodologia dell’A&F. Oltre alla finalità formativa, l’obiettivo è stato quello di favorire connessioni tra il gruppo di ricerca del programma di rete EASY-NET e la comunità scientifica internazionale dell’A&F MetaLab e consolidare una comunità di pratica intorno al tema dell’A&F.
La serie prova a restituire ai lettori di questa rivista il confronto tra l’esperienza del programma di ricerca EASY-NET e la comunità internazionale dell’A&F MetaLab, composta da esperti di A&F riconosciuti a livello internazionale. Questo articolo restituisce il confronto tra Jeremy Grimshaw dell’A&F MetaLab sulle basi dell’A&F e il gruppo di ricerca EASY-NET (L’A&F in Italia: l’esperienza del programma di rete EASY-NET).

ABSTRACT
In questo primo articolo vengono messi a fuoco alcuni elementi chiave su cos’è e come funziona l’A&F. Pur essendo uno strumento efficace per promuovere il cambiamento dei comportamenti professionali e migliorare la qualità dell’assistenza, esiste ancora una sostanziale incertezza su come realizzare interventi di A&F per massimizzarne gli effetti.
L’articolo spiega in che modo progettare A&F più efficaci su problematiche rilevanti, tenendo conto sia della letteratura disponibile sia delle esperienze dirette condotte nel Servizio Sanitario Nazionale (SSN).
Gli interventi di A&F dovrebbero essere finalizzati a raggiungere obiettivi chiari, perseguibili e valutabili, che riguardino aspetti dell’assistenza sui quali esista una solida evidenza di letteratura e un potenziale margine di miglioramento. Il feedback, basato su dati che misurano eventuali distanze tra quanto atteso e osservato nella pratica locale, deve essere destinato a coloro che possono perseguire il cambiamento proposto e che devono fidarsi anche del processo di raccolta e analisi dei dati. Il feedback deve essere fornito più di una volta, in forma verbale e scritta, e deve includere obiettivi espliciti e un piano d’azione.
Nel progettare interventi di A&F è importante ricordare che è essenziale fornire dati specifici (per es., aggregati a livello di ­team, reparto, singolo medico) anziché generali, inviandoli direttamente al professionista o al reparto interessato piuttosto che genericamente all’Azienda Sanitaria coinvolta. Inoltre, è sostanziale semplificare il messaggio, affinché il personale destinatario del feedback possa comprendere molto rapidamente la qualità delle proprie prestazioni e come eventualmente modificarle. Infine, è necessario favorire le opportunità di collaborazione tra le diverse figure che in ambito sanitario hanno responsabilità sulla qualità dell’assistenza e competenza di interventi di miglioramento (professioni sanitarie, direzioni sanitarie, personale esperto di qualità, metodologi). Fare rete tra il personale migliora la conoscenza e l’efficacia dell’A&F.
Dall’esperienza italiana, nell’ambito del programma di rete EASY-NET, questo articolo propone infine degli esempi pratici su due aspetti importanti nella pianificazione dell’A&F: come aumentare la partecipazione e il coinvolgimento dei destinatari dell’intervento e i pro e i contro legati alla scelta tra l’utilizzo di dati disponibili di routine da sistemi informativi sanitari (SIS) e dati raccolti ad hoc.


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